|
5)
I TECNICI
|
|
|
|
|
La parola stessa qualifica questi personaggi come i migliori
in assoluto nella loro specifica mansione. Devono essere solo dei
perfetti esecutori delle decisioni politiche prese da tutta la
comunità. E chi se non un tecnico può eseguire bene il suo
lavoro? Forse un politico che cambia incarico prima ancora di
essersi reso conto della situazione del suo ufficio? Oppure che
siede sulla poltrona che il partito "gli deve" per
meriti clientelari, associativi, di corrente se non perfino
elettorali avendo egli ottenuto largo consenso nel modo che ben
conosciamo? Ma ci sono anche dei politici-tecnici ribatterà
qualcuno. E' vero. Ma le ragioni politiche, gli interessi di
partito e di classe avranno sempre il sopravvento su quelle
tecniche, a discapito naturalmente di quest'ultime. Il politico
anche se tecnico competente subirà l'avvicendamento del suo
ministero che il sistema impone, che la logica lotizzatrice
regola dal piu alto livello fino al piu basso. Se un manager non
è in grado di svolgere bene il suo compito in una qualsiasi
azienda privata lo si licenzia per uno migliore. Questo è
esattamente quello che non succede nella nostra classe dirigente
formata da personaggi che hanno ricoperto le piu svariate cariche
pubbliche per un'intera vita.
I tecnici devono essere assunti e licenziati
direttamente dai cittadini e solo a questi devono rispondere del
loro operato. Chi non è all'altezza non può resistere a lungo al
suo posto.
Tramite sempre il voto telematico l'assemblea
cittadina sceglierà le persone piu qualificate nei vari compiti
pubblici e quantificherà lo stipendio per tale onere.
L'influenza, l'opera di convincimento di questi esecutori
materiali del volere pubblico non ha ragione di infierire sulle
masse, sprovvedute tecnicamente ma ben consapevoli dei risultati.
Inoltre la discussione tra vari tecnici tutti con voce in
capitolo, il loro interesse ad operare nel migliore dei modi pena
l'immediato licenziamento, produce pluralismo ampio e
democratico.
A livello locale, i problemi sono ben
conosciuti dai cittadini, quindi senza alcuna possibilità che la
gente venga incantata da qualche predicatore di turno come
purtroppo si può constatare oggi giorno; a quello nazionale o
volendo anche mondiale dove le scelte si basano sulle
informazioni ricevute, oggi nelle mani di una elite purtroppo,
non potrà che esserci un avvicendamento
universale di specialisti in tutti i settori per proporre alla
comunità i progetti, piani, soluzioni migliori.
Se si pensa al nostro parlamento composto da
circa mille persone, tutti Rappresentanti politici indaffarati
solo nelle beghe di potere, nelle alleanze pre-elettorali a scopo
puramente di voto per poi sputtanarsi a vicenda finito il
provvisorio ed effimero interesse reciproco, se si pensa ai"
lavori" parlamentari dove per fare un passo avanti bisogna
contrattare e lottizzare tutto, tenendo conto del favore di uno,
della promessa dell'altro, del veto di quell'altro, del
compromesso con quest'altro e così via, non si può fare a meno
di credere che il sistema ormai sia alla paralisi piu completa,
proprio perchè detentori del potere lo sono elementi con
interesse solo di parte o personale, mai di sicuro collettivo.
Elementi che fanno politica per mestiere, per appartenere alla
classe detentrice di privilegi, e quindi lontani dai cittadini.
Se si pensa a tutto questo e quant'altro, si deve per forza di
cose delegare qualcuno che abbia competenza tecnica di manovra ma
non decisionale. Esecutore del volere di tutti ottenuto con la
metà piu uno, senza costringere non mille ma milioni di votanti
ad essere daccordo. Si perchè alla fine vince la decisione che
ha ottenuto più preferenze e chi ha votato diversamente si adegua
senza rancore alla maggioranza con buona pace di tutti. Non c'è
proprio bisogno di mettere daccordo nessuno, alla fine si fanno i
conti matematici del potere assegnato in perfetta uguaglianza a
tutti.
La popolazione sceglie il piano d'esecuzione
proposto da un tecnico alla soluzione di un determinato problema
e quel tecnico viene incaricato all'esecutivo e stipendiato per
questo onere, mentre altri tecnici i cui piani sono stati
respinti rimangono provvisoriamente, fino al successivo incarico,
senza lavoro pubblico ma conservando sempre quello privato sul
quale hanno creato la loro esperienza e fama. Ci sarà
concorrenza tra esperti del settore e solo il migliore scelto da
tutti sarà l'eletto provvisorio e specifico. Impossibile
corrompere in questo modo, e chi sbaglia paga con la perdita di
fiducia e di stima da parte di chi lo deve votare: i cittadini.
Nessun tecnico può fare lavaggi del cervello collettivi:deve
fare i conti con il pluralismo delle voci in capitolo tutte
competenti ed autorevoli.
Ottorino Rizzi 1992 e successivi.
........................................................................................................................................................................................................